DOCENTI

Rocco Lia

Docente di canto lirico al Cesfor dal 2025. 

Si è diplomato in canto lirico con il massimo dei voti presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Successivamente ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, completando nel 2020 anche il biennio specialistico in pianoforte a indirizzo compositivo e interpretativo con lode. Attualmente prosegue il suo perfezionamento sotto la guida del Maestro Oksana Lazareva.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio al Concorso Dimaro Val di Sole nel 2017, nello stesso anno il primo premio al Concorso Internazionale di Musica Russa “Tchaikovsky – Canto d’Autunno” a Mosca e nel 2021, è stato finalista alla dodicesima edizione del prestigioso Concorso Cesti di musica barocca a Innsbruck; nel 2022 ha ricevuto il primo premio ex aequo al Concorso Internazionale di Canto Barocco “Caffarelli” e nel 2023 è stato premiato al Cavalli Monteverdi Competition di Cremona con il ruolo d’opera in concorso.

Nel 2017 ha registrato come solista per l’etichetta Christophorus il disco Telemann’s Lateinisches Magnificat & Psalm, pubblicato anche in edizione limitata con il numero di dicembre della rivista Classic Voice. L’anno successivo, ha interpretato come basso solista la Messa in Re maggiore di Gennaro Astarita – seconda esecuzione in tempi moderni – in occasione del XXVII Festival Internazionale di Musica Sacra di Trento. Nello stesso periodo ha debuttato nei ruoli del Commendatore nel Don Giovanni di G. Gazzaniga e de Il Talpa ne Il Tabarro, sotto la direzione di Walter Ratzek, per la stagione dei “Concerti nel Chiostro” presso il Conservatorio di Bolzano. Sempre nel 2018 ha interpretato il Commissario Imperiale nella Madama Butterfly, esibendosi al Teatro Cristallo di Bolzano e al Teatro Puccini di Merano. Nel 2019 ha proseguito la sua attività come basso solista nel Dixit Dominus di Händel per “Musica per il Solstizio d’Estate” presso il Conservatorio Monteverdi di Bolzano e nel Requiem KV 626 di Mozart alla Sala Accademica del Pontificio a Roma. Ha inoltre vestito i panni del protagonista nell’opera Imeneo di Händel alla Haus der Kultur di Bolzano e al Teatro Puccini di Merano, oltre a esibirsi come basso solista nel Grand Te Deum di Lully e nei Salmi di Pergolesi per la stagione “Musik und Kirche Brixener Initiative”. Nello stesso anno ha cantato il Canticum Canticorum di G. P. Da Palestrina al Teatro Alighieri di Ravenna e alla Grande Schola di San Rocco a Venezia.

Nel 2020 ha debuttato al Festival di musica antica di Innsbruck con l’opera L’Empio Punito di Alessandro Melani, interpretando i ruoli di Caronte e del Capitano alla Haus der Musik, sotto la direzione di Mariangela Martello e con la regia di Silvia Paoli.

L’anno successivo ha calcato le scene nel Don Giovanni di Mozart nel ruolo di Masetto al Teatro Zandonai di Rovereto, con la direzione di Giuseppe Sabbatini e la regia di Nicola Ulivieri. Nello stesso anno ha inciso per l’etichetta Glossa il doppio ruolo di Augure e Plutone nell’opera L’Orfeo di Luigi Rossi, un progetto che ha ricevuto importanti apprezzamenti dalla critica internazionale e si è aggiudicato il Premio della Critica Abbiati 2021.

Il 2022 è stato un anno di grande rilievo, con il debutto in tre opere barocche. Dopo aver vinto l’audizione indetta dal Teatro Verdi di Pisa, ha interpretato il ruolo di Achilla nel Giulio Cesare in Egitto di Händel, sotto la direzione di Carlo Ipata e con la regia di Enrico Stinchelli. Successivamente, al Festival di musica antica di Innsbruck, ha vestito i panni di Ernando nell’opera L’Amazzone Corsara di Pallavicino, diretto da Luca Quintavalle e con la regia di Alberto Allegrezza. Infine, ha interpretato il doppio ruolo di Augure e Plutone in L’Orfeo di Luigi Rossi in forma semiscenica al Barocco Festival di Brindisi.

Nel 2023 è entrato a far parte del cast di solisti del Regio Ensemble del Teatro Regio di Torino, debuttando in diverse produzioni. Ha interpretato Fiorello e l’Ufficiale ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini sotto la direzione di Diego Fasolis e la regia di Pierre-Emmanuel Rousseau, e Don Basilio nella versione diretta da Riccardo Bisatti con la regia di Paolo Vettori. Ha inoltre preso parte a Die Zauberflöte di Mozart nel ruolo del Secondo Armigero sotto la bacchetta di Sesto Quatrini e con la regia di Barry Kosky, e successivamente nel ruolo di Sarastro nella versione diretta da Giulio Laguzzi con la regia di Riccardo Fracchia. Sempre nel 2023 ha interpretato Colas in Bastien und Bastienne di Mozart, il Commissario Imperiale in Madama Butterfly di Puccini e il ruolo di Le Crieur in La Juive di Halévy sotto la direzione di Daniel Oren e la regia di Stefano Poda, produzione che ha vinto il Premio della critica Abbiati 2024. Inoltre, ha preso parte a La Rondine di Puccini nei ruoli di Crébillon e del Maggiordomo, con la direzione di Francesco Lanzillotta e la regia di Pierre-Emmanuel Rousseau.

Sempre nel 2023 è stato pubblicato in prima assoluta il disco La Flora di Marco da Gagliano per l’etichetta Glossa, in cui ha interpretato il ruolo di Plutone.

Nel 2024 ha debuttato nel ruolo di Plutone in L’Orfeo di Monteverdi, diretto da Francesco Corti con l’orchestra Il Pomo d’Oro e la regia di Olivier Fredj, esibendosi al Teatro Ponchielli di Cremona per il Monteverdi Festival. Nello stesso anno ha interpretato il Dottor Grenvil in La Traviata di Verdi presso il Teatro Goldoni di Livorno. Nel 2025 ha debuttato nel doppio ruolo di Caronte/ Plutone presso il Teatro Bibiena di Mantova  e Palazzo Ducale di Revere L’ORFEO di C. Monteverdi diretto da F. M. Sardelli e nel DON GIOVANNI di W. A. Mozart nel doppio ruolo di Masetto/ Commendatore presso Confidencen Opera & Music Festival di Stoccolma (Svezia).