Dice il saggio: “Prima di poter camminare, impara a gattonare”. Questo detto si applica perfettamente anche a tutti coloro che desiderano iniziare a suonare uno strumento musicale, in questo caso il basso elettrico. Poter contare su un importante bagaglio di informazioni è comodo, ti fa risparmiare tempo prezioso e ti permette di evitare i classici “errori del principiante”. Ecco i sette migliori consigli per non sbagliare.
1. Suonare il basso: come scegliere lo strumento giusto?
Spesso chi inizia rischia di incappare in strumenti terribili, ma ovviamente non ha nessuna colpa. Negozianti poco onesti e zero esperienza a volte possono essere un mix letale. Fortunatamente per te, molti dei bassi entry-level di oggi sono anni luce meglio degli strumenti a basso prezzo disponibili una quindicina di anni fa. Orientandosi su marche conosciute è possibile trovare bassi con le caratteristiche essenziali per chi inizia: costruzione solida, prezzo accessibile, facili da suonare, con manico comodo e profilo ergonomico. In altre parole, strumenti che ti invogliano a suonare e non ti scoraggiano. Orientati leggendo le recensioni online, confronta i vari modelli, seleziona tre o quattro alternative e poi trova un negozio che li abbia disponibili per poterli provare. Se hai un amico bassista, chiedigli di venire con te!
2. Scegliere un amplificatore
Ovviamente un basso elettrico senza amplificatore è destinato a fare poca strada. Rispetto ai modelli di una ventina d’anni fa, gli amplificatori di oggi sono abbastanza leggeri da essere portati in giro con una mano sola e abbastanza piccoli da non occupare chissà quanto spazio in auto o in treno, ma sufficientemente potenti da far saltare le porte di qualsiasi stanza. Più grande non significa tuttavia necessariamente migliore, quindi lasciate perdere gli ampli grossi come un frigorifero e orientatevi verso un modello combo (ovvero amplificatore e cono dell’altoparlante racchiusi nello stesso involucro) di dimensioni medio-piccole. Sarà più che sufficiente per esercitarsi in casa senza disturbare. Meglio ancora se dotato di ingresso cuffie e collegamento per smartphone, in modo da potersi esercitare con soddisfazione su basi preregistrate o backing track prive della traccia di basso.
3. Saper leggere la musica serve sempre.
Non c'è nessuna legge che dice che non puoi suonare il basso se non sai leggere la musica. In effetti, c'è pure qualcosa di lodevole nello scegliere un percorso non tradizionale per raggiungere i tuoi obiettivi, ma se vuoi trovare un equilibrio tra creatività e competenza, saper leggere uno spartito è un’abilità fondamentale. All'inizio non è facile e i progressi potranno sembrarti lenti, ma via via che i concetti diventeranno automatici, avrai accesso a potenzialità e prospettive straordinarie. Metti la lettura a vista tra le tue priorità iniziali per accelerare i tuoi progressi ed aprire porte - sia musicali che creative - che altrimenti potrebbero rimanere irrimediabilmente chiuse.
4. Acquista un accordatore.
Se il tuo basso è perennemente scordato, suonare diventa un autentico percorso ad ostacoli! Non ti serve comprare un accordatore top di gamma, ma sarà sufficiente un modello economico a clip: questi piccoli dispositivi si attaccano alla paletta del tuo basso e ti permettono di accordare velocemente lo strumento sia che tu sia sul palco, in sala prove o che ti stia esercitando da solo in camera.
5. Trova un liutaio e fai fare il setup al tuo basso elettrico
Il setup perfetto è un equilibrio delicato tra altezza delle corde, altezza delle sellette e tensione del manico. Un setup fatto bene ti permette di suonare il basso in comodità, di essere più veloce, stancarti di meno e soprattutto ti garantisce la corretta intonazione su tutta la tastiera. La maggior parte dei negozi di musica hanno un liutaio che può fare il setup del tuo strumento o sapranno indicartene uno nella zona. Con l’esperienza potrai arrivare a settare da solo il tuo strumento, ma all’inizio è una strada decisamente da non percorrere. Tempo al tempo...
6. La pratica rende perfetti.
Non c'è sostituto per la pratica regolare e costante, sia da soli che con gli altri. Questo discorso vale per ogni strumento musicale: dalla chitarra al canto, passando per la batteria. Suona fino a quando le dita reggeranno e fallo di nuovo il giorno dopo, e quello dopo ancora, fino a quando i calli inizieranno a formarsi sui polpastrelli e la resistenza aumenterà. Puoi migliorare eseguendo esercizi per le dita e le scale, così come praticando groove e pattern con un metronomo per aiutarti a interiorizzare il senso del ritmo ed aumentare la precisione. Sfida te stesso suonando insieme a registrazioni di bassisti di cui ammiri lo stile e analizza lineedi basso sempre più complesse. Impara a suonare lo stesso motivo in posizioni diverse sul manico. Ogni esercizio ti porterà sempre un po’ più in alto.
7. Trova un bravo docente e iscriviti a un corso
Dei sette consigli che ci sentiamo di darti per suonare il basso elettrico, abbiamo lasciato come ultimo quello più importante. Non c'è modo migliore per iniziare che affidarsi a un docente d’esperienza, un bassista che ne sa più di te e ha la pazienza di guidarti attraverso le difficoltà che inevitabilmente incontrerai sul percorso. L'insegnante giusto sarà in grado di valutare i tuoi punti di forza e di debolezza, mostrarti le tecniche corrette per suonare, fornirti costante supporto e proporti sempre nuove sfide attraverso osservazioni, approfondimenti, teoria ed esercizi pratici che alimenteranno la tua passione e ti spingeranno a crescere e a progredire con molta meno fatica rispetto alla classica indigestione di video su YouTube. Ricorda che un video non sarà mai in grado di correggerti e interagire con te.
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